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KYUJUTSU FUMA RYU

giorgio barbagallo

di Adam Richardson Ryodan Cho Fuma Ryu Ninjutsu / Gashira Sanada Ninpo -

Traduzione Italiana di Sensei Giorgio Barbagallo Joukyu Renraku Shinobi Fuma Ryu




Martedì, 2 maggio 1480. Accampamento di Suwa, a nord-est di Sekigahara, Giappone. L'aroma dei ciliegi in fiore, trasportato dalla soave brezza, addolciva l'aria della notte; il cielo era chiaro, illuminato dalle brillanti stelle e solo qualche grillo rompeva la calma ed il silenzio regnanti.

Hisayo, l'''ashigaru'' (soldato a piedi), pensò alla fortuna che aveva avuto nel ricevere dal suo signore il regalo di un ripulito "Do" (pettorina). Quanto attraente lo avrebbe trovato Nikki, sua sorella, nella riunione familiare e che geloso sarebbe stato il suo mezzo fratello Yamaguchi, il "Suppa"(Ninja)! Si domandò come stava suo fratello, in lotta accanto agli Hojo, sotto il comando del grande guerriero "Shinobi", Kazama Fuma come membro del suo squadrone di Naginata Dokuro Tai, a circa 400 leghe a e desiderava vedere ambedue... All'improvviso, la sua mente esplose. Con gli occhi confusi e fuori dalle orbite, il suo corpo diede un sussulto e si tese con forza, non sentì dolore - solo uno stordimento e poi la sensazione di svenimento. La freccia lo aveva colpito direttamente alla tempia e cadde al suolo come una pietra, senza emettere alcun sospiro. Un'altra freccia con piume d'aquila nera fu rapidamente e silenziosamente collocata nella corda. L'arco si alzò, pronto per lanciare la saetta, mentre l'altra sentinella arrivava sul posto. Dov'era Hisayo? aveva visto la sua sagoma solo due minuti prima, appena illuminata nella notte dalla tenue luce dell luna: qualcosa non andava bene.... Sentì il freddo manto della paura coprirgli la schiena. Con la gola secca, puntò rapidamente un ginocchio a terra e cercò protezione nascondendosi tra i mucchi di fieno che aveva alla sua destra. Nonostante questo, l'appuntita freccia lo colpì alla tempia sinistra e lo lasciò incosciente per un momento. La nebbia mentale lentamente si dissipò ed alla fine si svegliò; tentò di gridare, ma non riuscì nemmeno a parlare, era paralizzato, incapace di muoversi; strani e terrificanti pensieri si impadronirono del suo essere. I suoi occhi fuori dalle orbite si sforzarono di mettere a fuoco le immagini e per un secondo vide Hisayo steso affianco a lui. Poi vide una freccia nera sul suo petto, era una saetta ninja.

Se almeno potesse muoversi! Come aveva saputo il ninja da che parte si sarebbe nascosto nell'oscurità? Doveva avvisare tutti nell'accampamento. In quel momento un'ombra silenziosa si avvinò a lui....


Si crede che quest'arma asimmetrica, unica nella sua specie, nacque come parte di una struttura tribale di gradi (la tribù Yayoi, del Giappone) nella quale il livello di importanza si misurava dalla lunghezza totale dell'arco del proprietario. Per poter utilizzare l'arma in maniera efficace, il Tenigiri (zona di impugnatura dell'Arco), ovviemente non poteva essere più alto dell'altezza del petto, il che implicava una lunghezza dell'arco maggiore nella parte superiore, che arrivava molto più in alto della testa di chi lo utilizzava. Si è anche suggerito che l'arco avesse questa forma per la sua efficacia nell'utilizzo a cavallo, come nell'Ogasawara Ryu, una scuola mantenuta in vita fino ai giorni nostri, e che perfezionò quest'arte. Tuttavia L'arco asimmetrico si usava molto prima della scuola Ogasawara. D'altronte, i cavalieri di Kubilai Khan, il famoso mongolo, che probabilmente sono stati arcieri più forti di tutti i tempi, utilizzavano un arco corto ricurvo fatto di ossa, che serviva loro come arma a cavallo - un pò diverso dal Tate Yumi giapponese di più di due metri di lunghezza. Per tanto, sono a favore della teoria per la quale, inizialmente, l'arco asimmetrico giapponese fosse un arma di rango tribale.

Come è risaputo, l'apparizione del "Taganashima" (Moschetto) segnò l'inizio del declino dell'arciere militare e le tecniche guerriere dello Yumi (Kyujutsu) scomparvero gradualmente con il passare dei secoli. Il Kyudo (Via dell'Arco) non si deve confondere con il Kyujutsu ( Tecniche con l'arco), il quale è meno cerimonioso rispetto al primo ed è principalmente, un'arte della guerra usata dai Samurai. L'obiettivo principale del Kyujutsu è sconfiggere il nemico il più rapidamente possibile con una mortale precisione e, come "Shinobi", silenziosamente e senza essere scoperti.

Gli archi che utilizzavano gli antichi giapponesi erano di differenti lunghezze, anche se la maggior parte possedeva un modello corto e con l'impugnatura centrata. Tuttavia, con il passare del tempo, si introdussero archi più lunghi e presto divenne popolare l'arco più lungo di due metri. Il suo nome era "Kamaruki Yumimade" e si fabbricava utilizzando lunghi rami dell'albero chiamato " Catalpa".

L'arco asimmentrico era un'arma molto più raffinata ed efficace rispetto al primitivo arco tribale e di molto superiore agli archi cinesi, utilizzati dagli antichi signori feudali giapponesi. Era anche più mortale quando si utilizzava a cavallo. Attualmente, il modello Yumi, con la sua peculiare forma, generalmente si considera come arco tradizionale giapponese. L'arma utilizata della battaglia era talmente efficace che gli Ashigaru (soldati a piedi) usavano uno scudo di bambù ed i Samurai a cavallo adattarono lo scudo di seta (Horo) che aiutava a deviare le frecce anche quando voltavano la spalle per affrontare un avversario. Quando i due eserciti si affrontarono, di solito prima della battaglia, un Samurai o Bushi di alto rango rompeva la fila e si lanciava a tutto galoppo verso il fianco destro dell'esercito nemico, afferrandosi alla sella con le cosce e tenendo le redini con i denti, per lanciare tante freccie quante era possibile contro la linea nemica, con il "Sashimono (Stendado che si portava dietro) del suo clan che ondeggiava al vento e mostrando il coraggio del vero guerriero.

Più tardi quando la Katana (spada) raggiunse il posto prominente tra i samurai e nacque la pratica delle sfide da combattere semplicemente con essa come fattore decisivo, anche allora l'arco e la freccia erano considerati come armi principali delle classi più elevate, superati im importanza solo dalla Katana. Tutti i Bushi e i Samurai imparavano ad usarla come parte del loro addestramento militare o guerriero.

I Ninja di Sanada dei giorni nostri utilizzano un doppio arco ricurvo composto (Ta-Ashi) per l'allenamento, così come un Tabi Yumi (Arco smontabile che si porta dentro ile calzature ninja ,appunto, Tabi). In generale,i nostri archi Tarashi minurano all'incirca un metro e trena centimetri di lunghezza, relativamente corti se paragonati agli Yumi, lunghi più di due metri. Ma in confronto agli Yumi Tabi risulta essere una specie di miniatura, appena 60 cm, con una parte centrale che collega i due pezzi, e frecce (Ya) di 30 centimetri, con una punta avvelenata. Le Frecce per l'Han Kyu hanno una lunghezza media di 80cm, mentre quelle del Tate Yumi possono arrivare a misurare un metro o più.

La maggior parte delle piume della freccia è collocata secondo le usanze indiane. Anticamente si impiegavano le piume dei grandi volatili predatori, come le Aquile marine (Otori) e i Falchi (Taka), ma oggi usiamo piume di Cigno, Oca, Tacchino o materiale sintetico. Le Scuole appartenenti alla della Fuma Ryu Ninjutsu Society utilizzano tre tipi di arco: 1) Tabi Yumi( piccolo arco di bambù composto da due pezzi che si collegano al centro). 2) Ta-Ashi o Han Kyu ( Arco da gancio di circa un mentro e trenta centimentri), che ha un raggio d'azione da 30 a 60metri. 3) Tate Yumi o Daikyu ( superiore ai due metri di lunghezza), con un raggio d'azione da 80 a 20 metri. Lo "Shinobi" (Ninja) utilizzaza le Dokku Ya (frecce avvelenate) o Hi Ya (freccia di fuoco) contro uomini ed edifici allo stesso modo, con devastanti effetti. L'arco pieghevole di bambù Tabi Yumi, che si poteva facilmente nascondere nelle calzature ninja o nell'hakama, su utilizzato per un assassinio, un famoso incidente, da un ninja chiamato Isa, della Koyo Ryu.

Era al servizio di Shingen San Takeda, il quale gli orinò di eliminare il samurai che operava come comandante di spicco contro shingensan stesso. Questo Samurai raramente non indosssva la Yoroi (armatura) ed era un guerriero terribile ed estremamente abile con la katana. L'attacco doveva essere realizzato a corta distanza (nel campo d'azione della katana) ed assicurare una morte immediata,altrimenti ambedue sarebbero morti.

Per questa ragione venero scartati la cerbottana (Fukiya) e i dardi da bocca (Fukirai). Per perpretare il suo mortale attacco, Isa scelse il Tabi Yumi, gli diede la forma di un flauto e si travestì da musicista ambulante, con un cappello di paglia a forma di fungo (Kasa) ed un kimono lungo.

Continuando una minuziosa strategia, Isa riuscì ad avere il permesso di entrare nella stanza privata del signore con una scusa per intrattenerlo con la sua musica. Quando il samurai si addormentò, il Ninja si tolse il cappello (Kasa) ed estrasse le sottili strisce di bambù che formavano il cappello; poi le bagnò nel veleno che portava in minuscoli contenitori di tela nascosti nelle cavità nasali. Quando venivano mescolate le minute particelle si trasformavano in una pasta mortale... Il Ninja scappò. Il racconto di questo episodio fu intagliato nel legno e scritto in un Densho (cilindo di pergamena). Anche se il Ninja fu disegnato come Oni (demone), la storia venne tramandata di generazione in generazione nella nostra Ryu fino ai giorni nostri.

Il Kyujutsu si sviluppò in maniera distinta secondo la regione e la scuola che lo praticava. Due delle scuole famose furono, senza dubbio, l'Ogasawara Ryu e la Heki ryu. La prima praticava l'arte principalmente a cavallo ed era solita prendere parte a numerose cerimonie. L'Heki ryu insisteva sulle tecniche d'arco a piedi e preferiva usare l'arco orizzontale. In ogni caso, ambedue gli stili utilizzavano il Tate Yumi (arco verticale) e l'Han kyu (arco corto). Quest'ultimo era simile nel disegno al Ta-ashi( arco antico), così come lo usano attualmente i praticanti del Fuma Ryu Ninjutsu Society nel Regno unito e in Europa. La forma basilare (kihon) della Maeda Heki Ryu è l'arte adottata dai Samurai di Sanada. Si pensa che il Kyujutsu abbia avuto origine presso la Koyo Ryu, che in qualhe modo era collegata alla Sanada nel 1400, in Giappone. I praticanti indossano la veste tradizionale della casta guerriera, che consiste nel kimono, Haori (a coprire tutto), l' Hakama (pantaloni molto larghi), gli Waraji (sandali di corda) o Tabi (una specie di calzino di cuoio), gli Yugote (bracciali di cuoio che proteggono i tricipiti) e, a volte, un Tenugi (nastro di stoffa o asciugamano che si mette intorno alla testa) o un Ebori (cappello). Nell'Hakama si porta un Kaito (coltello) come rappresentazione dello Yoroidoshi (daga che poteva attraversare l'armatura), che si utilizzava per uccidere ii Samurai che cadeva al suolo, dopo averlo abbattuto da cavallo con una freccia. Tutti i metodi originali di allenamento della scuola s'insegnano insistendo sulle tradizioni del Ryuha, così come nel dominio del Tate Yumi (arco lungo) del Nihon Bushi (guerriero giapponese). Prima si pratica il Kamae in piedi (posizione) della scuola e s'imparano la storia ed i dettagli teorici de la Maeda Heki Ryuha. Poi, gli allievi passano all'alienamento delle abilità fisiche e delle tecniche di arco, tradizione ed etichetta della scuola. Nell'allenamento si utilizzano bersagli statici e mobili e si pratica l'Aikijutsu (combattimento senz'armi), l'Ukine Waza (tecniche di lancio della lancia) e le Yoroi Doshi Waza (tecniche di daga). Esistono livelli di competenza che sono certificati con un Mensho (titolo di alto livello). Il rango o "Dan" si manifesta con un Gumi Wa ed un Ebori (cappello) e lo Yumi ha delle strisce di "ratan" nella zona dell'impugnatura. Si lascia che gli allievi si procurino il loro personale equipaggiamento (al principio lo ricevono in prestito), che si può comprare o può essere fabbricato dallo stesso allievo, generalmente a basso costo. L'uniforme di gala è obbligatoria in tutte le lezioni e si compra all'interno della scuola. Il procedimento per l'allenamento è il seguente: Si portano tre frecce nella mano dell'arco (Hidari Nigiri Te) e si esegue l'azione di lancio frontalmente (Shomen) o di lato (Shamen / Yokomen). Le frecce si trovano al lato destro (Migi) dell'impugnatura dell'arco, opposto a quello che utilizzano gli arcieri occidentali. La corda dell'arco (tsuru) non si "tira" all'indietro, è l'arco che viene spinto in avanti fino alla sua massima estensione, un metodo che genera un'incredibile potenza. Utilizziamo cinque Kamae basilari (posizione): 1) Shizen o Sanshin (rilassata). 2) Hiza (inginocchiata). 4) Sonkyo o Jigotai (accucciata). 5) Jodan (alta).

Per correggere la tecnica, al princiapio si utilizza un makiwara (bersaglio di pratica) circolare, poi gli allievi passano a praticare sui bersagli principali (Mato) ed infine su quelli mobili. La distanza di pratica è di 22 metri e la cosa più impotante è la traiettoria, il raggruppamento delle frecce e la precisione, in quest'ordine. I livelli di riconoscimento dei risultati conseguiti dipendono dal tempo di pratica, dalla tecnica e dalla profondità della comprensione.

Questa non è altro che un'approssimazione di base all'arte del Kyujutsu, ci sarebbe molto più da dire .

© Uy Fuma Ryu Ninjutsu Society

© Fukurou Ninja Dojo - Fuma Ryu Italy

© British Fuma Ryu Ninjutsu Society

© Fuma Ryu Ninjutsu Society

© All Fuma Ryu School


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