CAMMINARE DI NOTTE
(Yomichi no koto)
Anche se può risultare abbastanza facile, camminare sia di notte che di giorno, bisogna tenere conto che, in queste circostanze, la gente diventava molto sospettosa.
Per questo è necessario evitare di essere visti. Quando uno shinobi conosceva il suo cammino al buio, deve sedersi e contemplare il cielo e osservare le stesse all'interno delle nuvole .
Mediante questa osservazione può dunque riconoscere il suo sentiero.
Nei sentieri frequentati dagli uomini era facile trovare un alto contenuto di sale, o qualcosa che lo shinobi può tastare con la lingua.
Quando un sentiero scorre insieme alle valli, è facile sbagliarsi e confondere i tronchi con gli uomini. Diversamente, osservandole da vicino, lo shinobi vedrà che i pali saranno alti con regolarità che non con gli uomini che, non saranno alti con tanta regolarità. Se nonostante si segue dubitando che si tratta di un arbusto, un albero, o una persona, si deve sapere che un uomo dovrà muoversi prima o poi. E' opportuno, con pazienza sedersi nel suolo e osservare l'oggetto con calma durante un istante; e se si tratta di una persona, questa proverà a muoversi però, a la lunga, dovrà farlo...
Chi percepisce la luce nella notte si siede e la osserva. La luce che portata da qualcuno che si allontana va scemando e quella che si avvicina aumenta. Naturalmente, lo shinobi può sempre correre a destra o sinistra.
Se la luce la porta un samurai, deve marciare seguendo una linea retta.
Se arrivano giovani all'incontro, la luce tornerà in direzione opposta a quella precedentemente avvistata. Si tratta di una strategia per camminare all'ombra di altre persone. In caso di incontro con un nemico, uno si dirige di colpo con la torcia nella sua direzione e lo aggira per poi arrivandogli alle spalle.
Se si accende la luce in case buie, lo si deve fare con la massima prudenza, e in nessun caso lo si deve fare senza riflettere a riguardo.
Accendere una luce di fronte a se stessi implica accecarsi e lasciarsi vedere.
Uno shinobi prende la fiamma all'ombra del suo proprio corpo affinchè la luce non lo illumini. Nel camminare di notte per i sentieri illuminati dalla luna, si andrà grazie alla luce della stessa. All'incrociarsi con altre persone indesiderate, è conveniente nascondere il volto con le mani o anche scomparire.
Per la notte si eviterà fare rumore con gli zori*. La tradizione dice che non si devono trascinare i piedi, non solo perchè è sbagliato se non anche per il rumore che si produce camminando, e il pericolo di essere visti. Però anche l'avversario conosce l'impiego degli zori, lo shinobi utilizza la strategia del “cambio di calzature”, producendo diversi rumori nel caminare.
*Gli zori sono delle specie di infradito di paglia giapponesi (differenti dai waraji, i sandali di corda e paglia). Il ninja poteva cambiare la calzatura anche per emettere rumori differenti e confondere all'avversario,o camminare silenziosamente o per lasciare orme false dietro di se, a seconda dei sandali utilizzati, che portavano disegni speciali nella suola a fine di lasciare le orme desiderate: zampe di animali, piede d'uomo grande o piccolo. Etcc.
Possono distinguersi distinti tipi di passi:
- il passo furtivo (nuki – ashi) ,
- il passo trascinato (suri – ashi),
- il passo stretto (shime – ashi).
- Il passo volante (tobi – ashi),
- il passo unico (kata – ashi),
- il passo grande (O -ashi),
- il passo minimo (kizami – ashi),
-il passo rapido (wari – ashi) e il passo normale (tsune no ashi ).
Questi sono le dieci forme di camminare (ashi nami jukka jo).
esempi di camminata ninja
Tratto da "Shoninki" - SHONINKI SHOKAN
PRIMO ROTOLO cap.6
Tradotto dallo spagnolo da giorgio barbagallo - Ryodan Cho Fuma Ryu Ninjutsu
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