top of page
Cerca

SHINOBI KENJUTSU FUMA RYU

giorgio barbagallo

di Adam Richardson Ryodan Cho Fuma Ryu Ninjutsu / Gashira Sanada Ryu Ninpo -

Traduzione Italiana Sensei Giorgio Barbagallo Joukyu Renraku Shinobi - italian representative Fuma Ryu.



Domenica 8 marzo 1480. Pianura di Karahiki, al nord di Sekihara, Giappone. Mezzogiorno, le brillanti scintille del sole s'infiltravano attraverso la pioggerella; a terra, i ragni si muovevano frenetici tra le foglie sottili schivando le gocce di pioggia che colpivano il suolo; l'aria correva libera, quasi tagliente tra gli alberi duecento Ninja di Fuma rimanevano stesi a terra per evitare d'esser visti, osservando attentamente la battaglia che stavano ingaggiando i due poderosi eserciti. I raggi solari formavano ombre danzanti che servivano da travestimento agli immobili guerrieri del Fuma Naginata Tai (gruppo di alabardieri) e del Dai Katana Tai (gruppo di spadaccini); gente senza volto che aspettava pazientemente il momento opportuno per utilizzare le loro speciali nozioni marziali contro i formidabili Bushi (guerrieri Samurai) del Takeda Ryu in combattimento. Yamaguchi, il cui volto impassibile non rifletteva alcuna emozione, aveva una chiara visione del combattimento corpo a corpo che si sarebbe liberato nelle scoscese enclavi della pianura di Karahiki. I loro signori, gli Hojo, avevano spinto la cavalleria di Takeda fino alla zona prossima al bosco e si stavano raggruppando per attaccare dal fianco, al fine di forzare i cavalieri a girare, affinché si posizionassero di spalle agli alberi, dove il Dokuro Tai (gruppo del teschio) rimaneva nascosto per attaccare dalla retroguardia. La maggior parte di questi "Tai" vestivano il tradizionale "Shinobi Shozoku" (uniforme Ninja) di colore rosso/marrone scuro alcuni lo portavano verde che li aiutava a passare inosservati, nascosti nei dislivelli del terreno e tra gli alberi. La famosa cavalleria di Takeda cadde nella trappola. Yamaguchi vide come Sosun Hirafuchi, con la sua "Yoroi" (armatura) nera laccata ed il suo ondeggiante "Sashimono" (stendardo) bianco che mostrava il quadro porpora ("Mon") del clan, tentò disperatamente di indicare ai suoi uomini che si lanciassero alla carica per rompere il cerchio dei Samurai di Hojo, ma era ormai troppo tardi. I "Kuy Tsuru" (archi) si tesero e lanciarono i loro "Ya" (frecce) sugli uomini di Takeda. Il primo a cadere fu il Samurai capo della forza a cavallo (Hirato Tsukasi), attraversato da otto saette. Come in una scena a rallentatore, cadde all'indietro seduto; quando impattò contro il suolo, il suo cavallo s'impennò e cadde su di lui. Yamaguchi afferrò il "No" (manico) del suo Naginata, la cui la lama d'acciaio era oscurata con succo di bacche e capello di donna per evitare che risplendesse alla luce del sole. I "Rappa" (Ninja) con i loro "Hankyu" (archi corti) e "Dokuya" (frecce avvelenate) cominciarono a sparare ai cavalli, lasciando i Bushi senza destrieri e pronti per l'assalto mortale con il Naginata. Yamaguchi puntò quattro guerrieri del clan Takeda, si alzò di un balzo ("Tobi") e, a tutta velocità, uscì dal bosco, coprì i quattrocento metri che lo separavano da loro e con precisi attacchi d'alabarda e li fulminò. A campo aperto, niente poteva resistere al mortale Naginata, neppure Sosun Hirafuchi. Yamaguchi, dopo l'attacco, si levò silenziosamente e corse...


Per il soldato medievale giapponese, il rituale era qualcosa di somma importanza, a tal punto che lo schienale del "Yorido" aveva un dispositivo per inserire una canna lunga alla quale si fissava uno stendardo oblungo, cosiddetto "Sashimono", con il "Mon" (insegna) del suo signore. Centinaia e migliaia di soldati portavano questi "Sashimono" durante la battaglia.


Anche i Samurai a cavallo avevano il loro. Immaginatevi una miriade di formiche che trasportano delle foglie, o l'immagine di centinaia di mulini di carta dai brillanti colori che girano con il vento nelle fiere; questo era un esercito in movimento. Il Sashimono aveva molteplici usi: Fornire ed identificare il "Mon" (insegna) e la linea familiare, o Indicare al comandante del campo o capo militare, dove si trovavano le unità del suo vasto esercito o quali erano quelle che entravano in azione in un determinato momento della battaglia, o Indicare al comandante la "direzione" della battaglia; gli ondeggianti stendardi colorati e la loro velocità di movimento erano eccellenti indicatori per la strategia e per la facile identificazione. Molti praticanti di Arti Marziali sono coscienti della possibile interrelazione che esiste tra le differenti tecniche di arma all'intero delle loro rispettive arti e culture. Una di queste culture giapponese, da particolare importanza alla spada, conosciuta nel mondo intero come Katana.

Gli attuali praticanti delle tecniche di spada giapponese, si trovano in molte fazioni dell'Arte: laido, laijutsu, Battojutsu, Jujutsu, Kendo, Togiwaza ... A loro modo, tutti sono praticanti dell'Arte del Kenjutsu (tecnica della spada). Uno di questi gruppi, che non ho menzionatolo Shinobi Kenjutsu, la cui interpretazione ed uso della spada è differente da tutti gli altri; in questo stile, quest'arma si utilizza in maniera predominante come "Ningu" (utensile), ma in un modo eccezionale. La sua forma di Katana, e il suo utilizzo sono simili a quello dell'Ashiguru (soldato a piedi, fanteria) o Samurai Bushi, che taglia nello sguainare ("Nukisuki") e nella "formazione di combattimento" insieme ai suoi compagni di clan. Si conosce semplicemente come "Shinobi Katana", "spada degli oscuri".

I miei allievi delle società Ninja, Fuma Ryu e Sanada Ryu, sono istruiti al più alto livello nelle forme e negli usi tradizionali di quest'arma. Tuttavia, esiste un altro tipo di spada conosciuta come "Ninjato" ("to" come "ken", significa spada).

Ma questo tipo di spada sembra essere uno sterotipo del Ninja cinematografico, in quando non ve ne esistono modelli antichi arrivati fino ai nostri giorni.

Quest'arma è stata erroneamente rappresentata in molti film come l'arma Ninja per eccellenza. Di fatto, il suo utilizzo in combattimento aperto contro un Samurai allenato, offriva poche probabilità di sopravvivenza, a meno che non si utilizzassero dei "Metsubushi" (polveri accecanti) o si disponesse di altri "Nukitonken" (armi occulte / shuriken) e si potesse fuggire dal combattimento, prima che l'avversario sguainasse ("iai") la sua spada.

A volte è più prudente fuggire da un confronto per vincere (fingere la sconfitta e condurre il nemico in una trappola). La battaglia di Hastings, in inghilterra, è un buon esempio di quanto appena detto; è anche una parte vitale del Ninjutsu Heiho (strategia). E' risaputo che il Samurai Bushi è stato lo spadaccino più efficiente e temuto di tutti i tempi; era un avversario troppoformidabile per essere affrontato con un semplice coltello multiuso nella mano. La forza del Ninja consisteva nel conoscere le limitazioni del suo armamento e nell'utilizzare tutto quello ("Ningu") che gli poteva servire come arma. Il Ninjutsu è, anzitutto, un'arte furtiva. L'allenamento per il campo di battaglia era qualcosa di extra. Ma nel confronto, un Ninja con una "Yari" (lancia) o con una "Natagama" (falce) contro un Samurai Bushi armato con il suo Katana, il risultato poteva essere molto differente; la conoscenza di questa possibilità e le speciali abilità del Ninja erano ciò che lo preparavano alla vittoria. Le principali armi del Ninja nel confronto contro uno spadaccino erano lo "Yari" (lancia) o lo "Sho-sohu" (lancia corta), la "Dai Natagamma" (falce lunga) o il "Hankyu" e le "Ya" (arco e frecce).

Questo era davvero troppo per la maggior parte degli spadaccini. L'uso del Naginata è stato sviluppato dal Fuma Ryu e quello dello Shinobi Katana dai Ninja di Sanada. Nel nord del Giappone si produsse un lungo conflitto tra gli eserciti di Takeda e di Hojo, che ebbe luogo sia nei campi di battaglia che al di fuori di essi. In questa regione operavano molte scuole di Ninjutsu (Ryu) e non intervennero solo quelle di Iga o di Koga (Giappone centrale), ma anche quelle di Kanagawa (Fuma), Sanada (Shinano), Omi Ryu (principato di Omi) ed anche quelle più a nord, lungo la costa del cammino di Tokaido. Alcune venivano chiamate "Guardiani di Tokaido"; le applicazioni del loro Ninjutsu o Ninpo erano differenti da quelle delle sorelle del centro o del sud e lo erano anche i loro metodi. Erano Ninja che servivano solo un signore, come Fuma Kotaro (famiglia Hojo) e ultimamente a Yukimura Sanada (Hideoushi/Takeda).

Potevano anche essere destinati all'esercito regolare come ufficiali esploratori, o servire come unità specializzate (Fuma Dokuro Tai), gli squadroni del teschio - i Naginata; questi gruppi erano utilizzati con straordinari effetti per tendere imboscate al nemico che fuggiva da una scaramuccia o alla fine del conflitto. Ai loro tempi, erano anche conosciuti come Suppa/Rappa (Fuma Ninja) o Kusa (esploratori Ninja di Takedai Sanada). Per affrontare l'esercito dei Samurai, i "Teisatsura" (esploratori) dovevano essere molto efficaci nel maneggio dell'arma, come lo Shinobi Katana, spada con "Sori" (lama curva) ed una varietà di strumenti segreti che si adattavano meglio all'abbigliamento leggero del Ninja.

Ricordiamo che la spada del Bushi Samurai era più lunga del Ninjato, il che voleva dire che per affrontare un Samurai con un Ninjato era necessario avere una maggiore lunghezza delle braccia rispetto al rivale. Se non era così, il Samurai era, con molta probabilità, il vincitore. La prima norma del Ninja era portare a termine la missione che gli era stata assegnata, qualsiasi essa fosse, perciò era progettata dettagliatamente senza lasciare nulla al caso. Niente poteva essere preso alla leggera, il successo era l'unica cosa che contava. Se nel nostro mondo moderno una persona prende la decisione di comprare un'automobile, non è probabile che vada al negozio e torni con una barca a motore: allo stesso modo, se la sua missione era rubare o uccidere qualcuno, non era una buona idea partecipare a scaramucce o a risse durante il cammino, mettendo in pericolo tutta la spedizione. Alcuni gruppi segreti moderni, come il SAS/SEAL, possono anche dover portare a termine missioni speciali per ottenere informazioni; questo è il loro lavoro e anche se hanno la capacità di disfarsi di qualsiasi intrusione inattesa, il loro obiettivo principale rimane quello di portare le informazioni alla base delle operazioni, senza rischiare la missione con inutili risse o tafferugli. Ci si concentrava maggiormente sull'uso di "Ningu" (utensili) che sulla capacità di operare senz'armi, semplicemente perché si era sempre in svantaggio se l'avversario possedeva un'arma mentre l'altro era disarmato. Il Samurai Bushi possedeva SEMPRE un'arma, addirittura dormiva assieme alla sua fedele compagna: era parte del suo spirito. Il Samurai Bushi viveva secondo un rigoroso codice chiamato Bushido (II Cammino del Guerriero). Erano molti i Ninja che non si conformavano ai principi del Bushido. Il Ninja credeva sostanziai mente nella propria capacità ad adattarsi e a sopravvivere, mentre per il Samurai, in certe circostanze, vivere e morire con onore erano l'essenza della vita stessa. C'era una grande differenza.La Katana era l'ANIMA del Samurai Pestare una Katana voleva dire morte istantanea se il proprietario lo vedeva,anche a distanza di tempo; puntare l'arma in direzione dell'Imperatore o dello Shogun significava la morte o l'esilio. La Katana rappresenta una delle tre icone della cultura giapponese. Per un Samurai, l'uso di un'arma non convenzionale era una cosa impensabile che andava contro tutto quello in cui credeva.

Quando gli esplosivi (già utilizzati dai Ninja) e i "Tanagashima" (moschetti) entrarono nello scenario bellico mondiale, i Samurai cominciarono ad utilizzarli al posto delle tecncihe di spada e di arco lungo ("Tate-Yumi"), ma non prima che fossero accettate dal codice e, nonostante questo, non smisero mai di praticare l'uso delle loro armi tradizionali. A volte, i Ninja lavoravano come mercenari e rappresentavano alcune scuole o eserciti. Per la classe dirigente (Daimyo) erano un male necessario. I Ninja erano temuti ed odiati da tutti, erano esseri poco convenzionali in un mondo convenzionale. Ovviamente, alcuni istruttori non sapevano che s'impiegavano i Ninja, ma altri lo sapevano molto bene. In genere, il fatto di conoscere o meno l'identità del Ninja dipendeva dal Gashira (leader). che permetteva loro di imparare rapidamente la tecnica e l'armamento della battaglia, aiutava a contrastare la sfiducia ed il risentimento dei loro istruttori, che li consideravano come "Ashiguru" (soldato a piedi) di casta inferiore, senza rendersi conto che erano Ninja, odiati ed addirittura temutissimi da tutti. Per le missioni segrete si utilizzava con frequenza la spada dritta e corta, "Ninjato", assieme allo "Sho-sohu" o lancia corta ed al "Kaito" (coltello di uso generale) avvelenato sulla punta. La spada "Ninjato" si utilizzava per infilzare più che per tagliare, ma alcune avevano la doppia lama per essere utilizzate nei confronti con Aki Jutsu, anche se, in generale, se il Ninja la utilizzava come arma, era come ultima risorsa. Questa spada può essere descritta come una lama multiuso in versione medievale, aveva, infatti, molte applicazioni; la meno importante era proprio quella di infilzare l'avversario: esistevano armi molto più efficaci per uccidere rispetto a questa. Tuttavia, usata in locali chiusi, come nel corridoio di un castello nell'oscurità, era molto più pratica di una Katana. In uno spazio molto stretto, il Samurai non poteva brandire la sua spada e tagliare con la stessa facilità di un Ninja; d'altronde, i Samurai non erano molto abituati a muoversi nell'oscurità. Il "Ninjato" si portava nell' "Obi'' (cintura) in vita, a tracolla sulla schiena, rivolta verso la spalla sinistra, o, quando si stava scalando una parete, sulla schiena incrociata da una spalla all'altra. Probabilmente, la forma più efficace era attraverso la spalla sinistra, in questo modo, con un semplice movimento, la piccola spada poteva inclinarsi sul davanti, ed essere sguainata e lanciata. Il suo utilizzo fu sviluppato dall'Ami Ryu e si mostra nelle sue forme di Kata.

Il "Ninjato" (vedere foto) era ed è una spada dalla lama dritta con una lunghezza media da 22 cm a 24 cm ap-prossimativamente, la mia è corta, misura 20 cm, con la lama in una parte ("Mono Uchi"); a volte, la lama era affilata da ambedue i lati, il che rendeva difficile al Samurai le prese nel combat- timento corpo a corpo. La fodera o "Tsuba" è quadrata e più larga di quello che ci si aspetta da una spada di tali dimensioni. Oltre ad accoltellare (non tagliare) o infilzare, per il Ninja del Fuma Ryu, quest'arma poteva essere utilizzato nei seguenti modi:

1) La fodera come gancio per aiutarsi nella scalata (uso del "Tsuba/Sageo").

2) La "Saya" (guaina) come tubo per respirare nelle immersioni in pozzi o corsi d'acqua poco profondi.

3) Laccio (per fermare l'emorragia delle ferite).

4) Dispositivo di segnali (fuoco o riflesso della luce del sole).

5) Specchio (per vedere alle spalle nel combattimento corpo a corpo).

6) Ancoraggio per l'"Hankyu" (arco e frecce).

7) Strumento per strangolare (la corda "Sageo" usato per applicare "Shime-waza").

8) Strumento per scavare.

9) Arma da lancio ("Tsuba" e "Hi" utilizzati come Shuriken). La "Tsuba" sembrava un "Namban Shuriken", stella da lancio a quattro punte.

10) Fukiya (cerbottana), la guaina dritta serviva da tubo.

11) Dispositivo per ascoltare (la guaina s'introduceva nelle aperture dei muri dei castelli).

12) Strumento per la sopravvivenza per accendere un fuoco (riflettendo il calore del sole).

13) Rasoio (tagliare il pelo della barba del corpo per travestirsi).

14) "Ningu" di equilibrio.

15) Corda accecante (muovendo il "Sageo" sulla testa con un "Shaken" (stella di metallo) attaccato sulla punta.

16) Per portare del veleno ("Doku"), il fondo della guaina poteva essere tolto e nascondervi all'interno dei veleni, delle pietre, delle erbe, dei messaggi e dei possibili "Tetsubishi" (cardi).

17) Nel Nito Ryu (scuola delle due spade) la guaina si utilizzava con una delle mani come arma, mentre nell'altra s'impugnava la spada.

18) Come strumento di misura (assieme a tecniche predeterminate di gamba): la guaina poteva essere usata come un semplice regolo per misurare.

19) Catapulta (la spada si estraeva assieme alla guaina e quest'ultima veniva lanciata o "proiettata" contro l'avversario, seguita da un "Tsuki" (attaccano a fondo) del "Ninjato").

20) "Sui Teppo" (arma d'acqua). La punta della guaina vuota ("Koijiri") permetteva di sparare un liquido dall'interno al volto dell'avversario. Questo liquido era generalmente avvelenato o aveva proprietà accecanti.

21) Strumento di pesca. Conosco altri sei tipici utilizzi della spada e della guaina e, senza dubbio, ce ne sono molti di più che sono stati persi nel passato o nelle traduzioni delle "Densho" (pergamene). Spero che il lettore abbia potuto apprezzare l'importanza del "Ninjato", un pratico strumento e non semplicemente un'arma. Il Ninjutsu, anche nella sua forma più basilare, è molto lontano da quello che ci ha mostrato il cinema. È una cultura dentro una cultura, una testimonianza vivente dell'ingegno dell'uomo e della sua capacità di sopravvivenza.

© ALL RIGHT RESERVED UY FUMA RYU NINJUTSU SOC.

© ALL RIGHT RESERVED FUMA RYU NINJUTSU SOC.

© ALL RIGHT RESERVED FUKUROU NINJA DOJO - FUMA RYU ITALY

© ALL RIGHT RESERVED BRITISH FUMA RYU NINJUTSU SOCIETY.

257 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

  ORARIO CORSI

 

 
AVVISO AGLI UTENTI!!!

 

SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L'ANNO 2023-2024.

QUEST'ANNO, CONFERMATI I CORSI DI NINJUTSU PRESSO IL DOJO AGAVE SPORT Via Sciara, 68 TREMESTIERI ETNEO (fraz. Piano)Via
 

NELLA MAIL CHE CI INVIERETE, COMUNICARE ANCHE QUALE CORSO DESIDERATE FREQUENTARE:

1) Ninjutsu  Fuma Ryu
2) Karate Wado Ryu
3) Goshinjutsu
4) M.G.A. Metodo Globale Autodifesa

Per coloro i quali desiderano fare il corso di Goshinjutsu, Difesa personale tradizionale giapponese, ci troverete sempre nei locali dell'AGAVE Sport  in Via Sciara 68, a Tremestieri Etneo fraz. Piano.

 



La Direzione Tecnica del Fukurou Ninja Dojo.

 

Contatti Istruttore :

Giorgio Barbagallo

Kaisho Shodai F.N.D. Italy

Ryodan Cho Shinobi Fuma Ryu 
Menkyo Renshi - Dahiyo Itaria Fuma Ryu

Cell. (+39)  346 1625 928 (Whatsapp solo messaggi)

Mail: fumaryucatania@gmail.com 

Skype: SamuraiSenseiXD

 

  • Wix Facebook page
  • Wix Twitter page
  • LinkedIn Classic
  • YouTube Long Shadow
  • Wix Google+ page
  • Blogger App Icon
images.png

Contatta L'Hombu Dojo

© 201O by FUKUROU NINJA DOJO ltd. all rights preserved.

162432865_488550712176892_57581623991998
bottom of page