top of page
Cerca

Qualcosa da non dimenticare ne confondere

di: Federico Tsukahara Fava - Traduzione italiana:

MENKYO KAIDEN Il Menkyo Kaiden è un termine giapponese che significa "licenza di trasmissionen totale".

E' un certificato emesso da una scuola, o ryū, o qualunque altra organizazione, comunemente dedicata alla cerimonia del té, l'arte della sistemazione dei fiori o ikebana, alle arti marziali, danza (kabuki) o al teatro giapponese Noh, e implica che il possessore di tale titolo, ha appreso tutti i programmi di detta scuola o organizzazione che sia, può insegnarer, ed è stato promosso per trasmettere tutti gli aspetti del proprio addestramento. Nel caso delle Sacre Arti Marziali, alcune scuole mantengono l'antico sistema Menkyo di diplomi e/o certificati, precedentemente al più diffuso sistema Kyu/Dan (dan-i) di cinture colorate, creato da Jigorō Kanō nel secolo. XIX° per il Judo Kōdōkan e dopo esteso ad altre arti marziali. Il Menkyo Kaiden è semplicemente la licenza di alto livello esistente, e l'alto grado di rango raggiungibile in quell'arte. Il possessore non per forza doveva essere successore di fatto del Soke della ryū. Alcune scuole che usavano il sistema Dan, ancora conservano il Menkyo Kaiden come un metodo per indicare il successore e l'erede della scuola. KYU Kyu è un vocabolo giapponese utilizzato moltissimo nelle arti marziali giapponesi come in altre pratiche tradizionali giapponesi quali: Ikebana, il gioco del go o la cerimonia del thé per designare le differenti tappe nell'avanzamento della pratica dell'allievo fino al raggiungimento del grado di Dan. Al contrario del sistema di gradi Dan, che è perfettamente equiparabile in tutte le attività dove si usa, il sistema di gradi kyū varia considerevolmente da una attività all'altra. In tutte le discipline i kyū si ottengono in ordine decrescente, fino al primo kyū (shokyū), ultima tappa prima di accedere al grado di primo Dan (Shodan), però il numero di gradi varia. Così mentre i giocatori del go devono superare più di trenta livelli di kyū, per i practicanti di arti marziali se ne considerano, tradicionalmente, solo sei. In quasi tutti i casi il passo da un grado kyu all'altro si realizza sotto l'unica responsabilità del Sensei senza nessuna mediazione da parte di nessuna organizzazione superiore come nel caso del conferimento dei Dan. Le Arti Budō più tradizionalz, oltre del sistema Kyū e Dan, hanno una gerarchia di resposabilità : Oku iri, moguroku, gogmoguroku, etc, fino al menkyo kaiden, o di insegnamento: Hanchi, Shihan, Kyoshi, Renshi etc; quasi tutte cominciano dai Kyū. Alcuni Maestri relazionano l'ottenimento dell'hakama a un certo grado Dan particolar, e in generale dal terzo Dan in avanti; senza dubbio non esiste nessuna regola scritta, circa la concessione dell'hakama a discrezionr di ogni Maestro.

DAN

Il Dan è un sistema Giapponese per determinare un livello, che è usato nelle arti marziali. Fu originariamente inventato all'interno di una scuola di gioco da tavolo tradizionale o Go nel periodo Edo, questo sistema fu applicato più tardi nelle arti marziali da Jigorō Kanō, il Maestro fundador del judo, e più avanti fu introdotto in altre arti marciali tradizionali del Giappone come il Karate, il Kendo, e l'Aikido, e adottato a posteriori da molti altri sistemi di arti marziali moderne in Corea, e negli Stati Uniti, e in altri. Nelle Arti Marziali Tradizionali Giapponesi, i possessori di un Dan hanno di fatto acquisito tutti i precedenti gradi Kyu e gli si conferisce la cintura nera, al cominciare l'apprendimento dei gradi superiori. Il carattere Dan significa passo, scalino o grado, però comunemente si identifica come grado. Il Dan si utilizza congiuntamente con il sistema di graduazione inferiore inferiore chiamato, Kyū.

Ci sono altri sistemi di assegnazione dei gradi nelle arti marziali Giapponesi,

particolarmente il più antico è il sistema menkyo. Il sistema Dan fu inventato da Honinbo Dosaku, giocatore profesionale di go nel periodo Edo. I gradi Dan furono applicati alle arti marziali da Jigorō Kanō, il fondattore del Judo. Kano iniziò con il sistema moderno di grado quando conferì il grado di Shodan (il rango dan più basso) a due dei suoi alunni, Shiro Saigo e Tsunejiro Tomita, nel 1883. Fino ad all'ora, non c'erano alcune differenze esterne tra yūdansha (gradi di cinture nere) e mudansha (quelli che ancora non hanno conseguito un grado). Kano cominció a prendere i suoi yūdansha con una obi (cintura) nera nel 1886. Queste Obi non erano le cinture che il karateka e il jūdōka portano attualmente, Kano non aveva inventato il jūdōgi (uniforme del judo) anche, i suoi studenti, practicvano in kimono. L'uso del sistema kyū/dan, e le cinture (cinture colorate) sono comuni alle arti marziali asiatiche, però non sono universali. I gradi originali in Giappone seguono il gioco del Go sono i seguienti: Mamadan: Principessa. Shodan: Primo grado. Nidan: Secondo grado. Sandan: Terzo grado. Yondan: Quarto grado. Godan: Quinto grado. Rokudan: Sesto grado. Nanadan: Settimo grado. Hachidan: Ottavo grado. Kudan: Nono grado. Judan: Decimo grado. Nelle arti marciali coreane come il Siplakido o il Taekwondo, il colore del primo Dan suole essere nero e gli si aggiungono le barre dorate o bianche per ogni Dan, mano a mano che il practicante avanza. Però in alcune altre arti, come il Tang Soo Do e il Soo Bakh Do, la cintura per quarto Dan suole avere una striscia rossa lungo tutta la cintura. Alcune scuole eccezionalmente non utilizzano il colore nero in assoluto, ma quellaa di colore "blu notte"

SOKE

Sôke, anche scritto in romanji Sokke, Sôke e Sôkke è la parola che designa il titolo giapponese degli eredi di stili delle scuole di arti marziali giapponesi antiche, o Koryu. Il titolo di Soke è dato a a volte per ricoprire cariche amministrative, e non deve essere associato affatto ad un livello tecnico o marziale di colui il quale viene insignito di tale certificato. La sua responsabilità è la permanenza e corretta trasmissione degli insegnamenti marziali delle scuole corrispondenti, ed è l'unica persona che può autorizzare il rilascio del Menkyo kaiden, o licenza di massima istruzione. Questo è il grado per cui un practicante di una determinata scuola è autorizzato a fondare la sua propria linea di condotta della scuola in questione.

GENDAI BUDO

Con il termine Gendai Budo, identifichiamo le "arti marziali moderne" in giapponese. Si può contrapporre a Koryū Budō, che si può tradurre come arte marziale tradizionale. Il concetto di Gendai Budō comprende arti con o senza armi, comi il Karate Jutsu, Judo, Iaido, Kendō, Kyudo, Aikidō, Kobudo e altre poche, sorte dopo la restaurazione del periodo Meiji (1868) del Giapppone. Le arti marziali moderne cercano di trascendere e liquidare l'avversario, e danno formazione etica e una filosofia di vita ai propri practicanti, in modo tale che queste possano essere usate solo ed esclusivamente per una difesa personale civile. Oggigiorno le arti marziali tradizionali moderne giapponesi si stanno conformando e convertendo a semplici sport da combattimento o di precisione e di coreografia. Facendo da un lato varie tecniche utili e necessarie per la difesa personale, come parte integrale o complementaria del suo contenuto. Alcune di queste sono: e tecniche di disarmo, metodi di colpi, vari tipi di lussazioni e immobilizzazioni, colpi ai punti vitali, utilizzo di armi tradizionali e tecniche di rianimazione.

NINJUTSU, SHINOBIJUTSU O NINPO

Il Ninjutsu, conosciuto anche come Shinobijutsu, o come Ninpo, è l'arte della guerra giapponese e dello spionaggio. Si dice che fu il principe Shotoku Taishi che utilizzò il termine Shinobi per identificare ad uno stratega abile alla racolta di informazioni. Shi significa "colui che agisce", No che significa esperto e Bi che si legge come informazione e da quì pare sia derivato tale nome. Questa filosofia di vita, si basa in gruppi di tecniche, e tettiche (considerate classicamente 18) che hanno utilizzato i ninja durante tanti secoli. I primi dati che si hanno dell'impiego del ninja in campo di battaglia risale al V° secolo, quello che ci da l'idea di antichità di questo stile di lotta, che si complementava con l'apprendimento di molte abilità utili per lo spionaggio, come la fisiognomica o la falsificazioni di documeni, oltre a certe pratiche esoteriche derivanti dal Mikkyo, sistema spirituale esoterico giapponese. Nel secolo XVI° inizia il suo declino. Con l'ascesa di Oda Nobunaga, i ninja furono perseguitati nell'intento di arrestare la sua crescente influenza e potere. Questo fece sì che alcuni clane ninja si estesero per tutto il Giappone dovendo fuggire da Iga. Nel secolo XVII° se utilizzarono per l'ultima volta forme massive di coercizione nella rivolta cristiana di Kyushu intorno al 1637. Tra il XVII° e XIX° si proibì legalmente l'impiego dei mercenari ninja, alcuni rimasero in forma clandestina ed a scala ridotta. Nel secolo XX° il Giappone usó il ninjutsu come forma di addestramento per le sue truppe di elite ed intelligence. Ciononostante erano truppe regolari dotati di un'addestramento speciale, ciò non facevo di loro dei veri ninja. L'ultimo registro reale sull'impiego dei ninja da parte del governo giapponese risalirebbe alla data della seconda guerra mondiale (1939 - 1945). Oggi il ninjutsu si limita all'uso di colpi, lussazioni articolari, proiezioni, atterramenti e l'uso di armi tradizionali; cercando di dare all'individuo, una forma simile ad un insieme di arti marziali tradizionali moderne o il Gendai Budo attuale (come il Judo, l'Aikido, il Karate Do, il Kendo, etc...) Anche ai livellli più alti di questa disciplina si realizzano periodici seminari esclusivi in Giappone circa la sue sfaccettature psicologico-esoterica, l'uso di veleni e di esplosivi. In realtà, non si può considerare l'antico ninjutsu come un'arte marziale tradizionale , nel senso più classico del termine, già che le discipline che il ninja doveva conocere andavano ben oltre le tecniche di lotta o di combattimento con o senza armi. Como gia si è detto, la practica del Ninpo Mikkyo, o practiche esoteriche, e del Kuji Kiri (letteralmente: taglio dalle nove sillabe), sono dei Mudra, posizione mistiche con le dita che canalizzano l'energia), la quale, secondo le leggende, davano al ninja poteri straordinari, erano d'obbligo studiarlo all'interno dei vari can ninja, chi preferiva apprendere tattiche di terrore e di spionaggio, molto più sottili che del classico Bujutsu o arti marziali dei samurai. Senza dubbio, è un frequente errore storico considerare le tecniche ninja e samurai concettualmente separate, dato che quelle sono una evoluzione o un'adattamento delle stesse (secondo iertos autori), o considerando che entrambe le correnti provengono dalle arti marziai cinesi. Forse per colpa del cinema marziale, manga e documentari sbagliati, si tende a considerare il ninja come il nemico del samurai, quando in realtà si conferma una possible simbiosi e una affinità frà le due arti. Remarchemo che molti lider ninja erano allo tempo samurai rinomati, che occultavano la propria condizione clandestina come voleva la tradizione, incluso molti ninja servivano come spie, assassini, e informatori all'interno di clan feudali.

NINJA NO BUGEI JU HAPPAN

L'addestramento ninja classico contempla, almeno a livello storico, l'apprendimento di venti discipline, come: Taijutsu: Utilizzo del corpo; movimenti, spostamenti e combattimento disarmato. Kenjutsu: scherma di spade, incluso la ninjato o la shinobigatana. Bojutsu: tecniche di lotta con bastoni di diversi tipi o grandezze. Hanbojutsu: arte di combattimento con un bastone corto. Shurikenjutsu: lanacio di lame o di aggetti appuntiti. Kusarijutsu: Uso delle catene, solitamente si usava la Kusarigama, una falce giapponese con catena e un contrappeso nell'estremità o la Kusarifundo, una catena lunga. Yarijutsu: Utilizzo della lancia. Naginatajutsu: uso della Naginata, una sorta di alabarda a forma di spada curva con l'asta molto lunga. Bajutsu: equitazione, lotta e tecniche a cavallo. Kuji Kiri: posizione esoteriche delle mani la quale dotavano il Ninja di abilità sovrumane. Suiren: Lotta, combattimento e tecniche in acqua. Kayakujutsu: fabbricazione e impiego di polveri ed esplosivi. Bo Ryaku / Kyojutsu Tenkan Ho: strategia / forme d'inganno produzione di informazione false. Cho Ho: Spionaggio. Shinobi Iri: occultamento e camuffaggio (in tutti i tipi di condizioni climatiche e ambientali.

Inton Jutsu: infiltrazione. Henso Jutsu: travestimento. Ten Mon: meteorologia. Chi Mon: geografia. Seishin Teki Kyoyo: sviluppo ed elevazione spirituale. Invece, le diciotto abilità del bujutsu samurai erano le seguenti: Taijutsu: Combattimento senza armi. Kenjutsu o Kendo: uso della Katana. Iai Nuki e/o Battojutsu: sguaino e taglio con la spada. Kusarijutsu: combattimento con catene, torniamo all'esempio della Kusarigama. Bojutsu: combattimento con i bastoni. Yarijutsu: combattimento con la Lancia Naginatajutsu: L'uso della Naginata, specialmodo dell'alabarda a forma di spada curva con un'asta molto lunga. Le usavano le spose dei Samurai. Kyokuten: combattimento in ambienti estremi ed ostili. Suitonjutsu: nuoto, metodi di occultamento e combattiemento nell'acqua. Bajutsu: tecniche per montare e combattere a cavallo. Hanbojutsu: L'arte di combattere con bastone corto. Yajutsu: tecniche di Archerìa. Yoroi Kumi-Uchi: Combattimento usando L'armatura. Hojojutsu : Antiche tecniche con le corde, potremmo dire che sono tecniche per legare l'avversario. Juttejutsu: combattimento usando il Jutte. Saiminjutsu: Tecniche di illusione (illusionismo e prestidigiazione). Shurikenjutsu: tecniche di lancio dei Bo Shuriken. Seishin Teki Kyoyo: Sviluppo Spirituale. Come si può vedere, le abilità del Ninja sono un raffinamento, o se si vuole una specializzazione del modo di comprendere l'arte della guerra del Samurai. Questo ci avvicina ad una interrelazione tra il ninja e il samurai, che lontani dall'essere similir a quello presentatoci dalla cinematografia, per osmosi, tanto a livello di conoscenza, quanto di tattica e strategia militare, essere umano compreso. Non va ricordato invano che, famosi samurai furono alla volta ninja distaccatosi da clan famosi, e viceversa. Incluso varie scuole antiche di tradizione nitidamente nobili, cioè, samurai, includevano il ninjutsu dentro dei suoi programmi, tanto nella tecnica quanto alle tattiche e nella strategia. L'Arte Ninja si complementerebbe con altriinsegnamenti propri di moderni agenti esperti, come i primi ausiliari, l'orientamento, conoscenza degli alimenti molto particolari, tecniche per muoversi spostarsi in silenzo o trasportando feriti, l'impiego di armi occulte o camuffate (la conosciuta Kakushi Buki) e, in definitiva, tutto quello che poteva essere utile per svolgere la propria missione.

186 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

  ORARIO CORSI

 

 
AVVISO AGLI UTENTI!!!

 

SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L'ANNO 2023-2024.

QUEST'ANNO, CONFERMATI I CORSI DI NINJUTSU PRESSO IL DOJO AGAVE SPORT Via Sciara, 68 TREMESTIERI ETNEO (fraz. Piano)Via
 

NELLA MAIL CHE CI INVIERETE, COMUNICARE ANCHE QUALE CORSO DESIDERATE FREQUENTARE:

1) Ninjutsu  Fuma Ryu
2) Karate Wado Ryu
3) Goshinjutsu
4) M.G.A. Metodo Globale Autodifesa

Per coloro i quali desiderano fare il corso di Goshinjutsu, Difesa personale tradizionale giapponese, ci troverete sempre nei locali dell'AGAVE Sport  in Via Sciara 68, a Tremestieri Etneo fraz. Piano.

 



La Direzione Tecnica del Fukurou Ninja Dojo.

 

Contatti Istruttore :

Giorgio Barbagallo

Kaisho Shodai F.N.D. Italy

Ryodan Cho Shinobi Fuma Ryu 
Menkyo Renshi - Dahiyo Itaria Fuma Ryu

Cell. (+39)  346 1625 928 (Whatsapp solo messaggi)

Mail: fumaryucatania@gmail.com 

Skype: SamuraiSenseiXD

 

  • Wix Facebook page
  • Wix Twitter page
  • LinkedIn Classic
  • YouTube Long Shadow
  • Wix Google+ page
  • Blogger App Icon
images.png

Contatta L'Hombu Dojo

© 201O by FUKUROU NINJA DOJO ltd. all rights preserved.

162432865_488550712176892_57581623991998
bottom of page