Le tecniche delle donne Ninja.
di Harunaka Hoshino.
In Giappone, la patria del Ninjutsu, i Ninja sono più comunemente conosciuti come Shìnobì-no-mono.
Gli antichi Ninja giapponesi erano i più feroci ed efficienti guerrieri che si ritrovano lungo tutta la storia del Giappone. Le azioni di spionaggio erano tra i più comuni doveri degli assassini della notte. L'età d'oro dei Ninja fu durante l'era Sengoku (al tempo della Guerra Civile Giapponese: 1467- 1591). Durante questa particolare era le tecniche e le abilità dei ninja sul campo di battaglia, furono create, sviluppate, evolute e completate insieme all'Inton-Jutsu (tecniche Ninja di occultamento ed evasione) e all'arsenale Ninja.
Lo scopo di questi Ninja era quello di sopravvivere e di provvedere alla prosperità del loro signore e alla sicurezza della sua famiglia, per poi continuare a vivere fino alla generazione successiva.
Per raggiungere questi obbiettivi, furono create le Kunoichi-no-Jutsu e divennero una parte importante del Nìnjutsu.
Sebbene alcune fonti europee spesso riferiscano altrimenti, le Kunoichi (Guerriere Ninja) erano raramente utilizzate nelle attività Ninja e negli scontri sui campi di battaglia. Venivano principalmente mandate in missioni per ottenere informazioni presso un Daimyo (Signore della guerra feudale) attraverso il loro impiego come concubine.
Le tecniche con armi praticate ed utilizzate dalle Kunoichi erano le seguenti:
1) Naginata-Jutsu (tecniche di alabarda giapponese): le Naginata-Jutsu erano differenti da quelle che gli Ikusa-Shìnobi (ninja sul campo di battaglia) usavano. Anche la misura della lama della Naginata era minore così come la lunghezza dell'asta e il suo peso. Questa Naginata di piccola-taglia veniva usata all'interno del castello per proteggere il proprio signore o i quartieri delle dame dagli intrusi.
2) Tanto-Jutsu (tecniche di combattimento con la daga): i "Tanto" erano più spesso usati per combattimenti a corto raggio (Kumiuchi). il "Tanto" delle Kunoichi Ninja era spesso chiamato Futakoro- Kogatana Kaiken o Kaito (nascosto nella manica del Kimono). Venivano costruiti più spessi e più corti di quelli che gli uomini Ninja usavano sul campo. Il Kaito era spesso usato dalle Kunoichi Ninja per il Jigai (suicidio) .
3) Shuriken-Jutsu (tecniche di lancio di coltelli) : raramente lo Shuriken veniva lanciato; veniva invece spesso tenuto nelle mani delicate delle Kunoichi per perforare gli occhi del nemico o per pugnalare punti vitali.
4) Dokuyaku-Jutsu (tecniche collegate a veleni farmacologici): l'abilità di far scivolare veleni nel tè o nel cibo del nemico veniva spesso sviluppata e messa in atto durante il Chanoyu (cerimonia del tè).
Al fine di essere accettate nel loro ruolo di concubine, le Kunoichi venivano istruite nel Koto ( arpa giapponese), nello Shamisen (chitarra giapponese), nello Tsuzumi (piccolo tamburo), nell'Ikebana (disposizione dei fiori) e nello Shiatsu (massaggio giapponese per mezzo della digitopressione), ognuna delle quali era un' arte altamente disciplinata nel Giappone tradizionale.
Le Kunoichi, proprio come gli uomini Ninja, non erano degne di fiducia. Così, le Kunoichi erano spesso guardate da vicino da ' un agente ninja di sesso maschile (Anaushi), che non faceva nient'altro che osservare la Kunoichi al fine di determinare se fosse intenzionata a tradire il suo clan o meno. A volte le Kunoichi Ninja si innamoravano del loro «datore di lavoro», il signore feudale, e rivelavano i segreti del loro clan.
Queste donne sfortunate non subivano un trattamento pari a quello delle loro controparti maschili, che non erano invece soggetti alla sorveglianza di un compagno Ninja. Nell'antico Giappone le donne erano spesso trattate come cittadini di quarta categoria.
Spesso molti dei miei studenti mi chiedono perché chiamiamo Kunoichi le donne Ninja. La lettera «Ku» viene dall'alfabeto Hiragana, la lettera «no» dall'alfabeto Katakana e la lettera «ìchì» dal carattere Kanji.
Se non avete ricevuto un'educazione accademica in Giappone, non potreste mai comprenderlo a meno che non studiate direttamente da un nativo giapponese.
Se desideraste leggere un quotidiano giapponese dovreste imparare almeno 5000 lettere Kanji e 56 lettere dell'alfabeto Katakana e Hiragana. La lingua giapponese è una delle più difficili al mondo sia nella lettura che nella scrittura.
Harunaka Hoshino