AVVERTENZA!! iL SEGUENTE MATERIALE E' COPERTO DA COPYRIGHT E QUINDI NON PUO' ESSERE UTILIZZATA DA TERZI SENZA UNA RICHIESTA DI CONCESSIONE DI UTILIZZO INDIRIZZATA AL KYOSHI FEDERICO FAVA E A ME STESSO ALLE SEGUENTI MAIL: kyoshifava@gmail.com - fumaryucatania@gmail.com
PREFAZIONE
Quando iniziai la traduzione di questo lavoro ero molto scettico sul risultato che avrei ottenuto. Conobbi Kyoshi Federico Fava sul finire del 2010, ero alla ricerca sfrenata di membri appartenenti al Clan Fuma Ryu, una delle prima scuola Ninja esistenti in Giappone e arrivata fino a noi grazie all'attuale 19° Soshi Soke Harunaka Hoshino.
Sin da subito si instaurò un feeling tra me e Kyoshi Fava,le lunghe chatt su facebook,le mail di stima e rispetto lo portarono ad aprirmi gli “scrigni” della tradizione Fuma Rryu – Rappa Dokuro Tai.
Nel Giugno 2011 Kyoshi Fava mi nomina Unico suo Rappresentante in territorio Italiano.
Mi ha insignito dei titoli di:
Rappresentante Nazionale Uruguay Fuma Ryu Ninjutsu Society
Rappresentante Nazionale Shinobi Dokuro Tai International
Rappresentante Europeo della N.K.K. Ninja Kyokai Kokusai
Sono Autorizzato a divulgare in Italiano tutto il materiale attinente alla Fuma Ryu.
ZANZON HO NO KEIKO è un manuale guida alla sopravvivenza dei Ninja.
La sopravvivenza é il sapersi adattare ad ogni luogo e in qualsiasi situazione: il saper vivere senza comodità e con delle difficoltà da superare. L’avventura é la sopravvivenza volontaria: un’impresa più o meno pericolosa che attrae con il fascino del rischio che comporta.
Il Ninja era abile in molte nobili arti e la sopravvivenza è una di queste.
Vediamo in questo piccolo manule guida di sopravvivenza cone il Ninja riusciva a cavarsela.
“Le doti necessarie per sopravvivere sono innumerevoli: esse variano dalla capacità di adattamento alla rapidità e sicurezza nella decisione; dall’ostinazione all’autocontrollo; dall’efficienza fisica e psichica all’insaziabile desiderio di continuare a vivere comunque nonostante una situazione di disagio; dall’allenamento ad una vita disagevole alla accettazione di situazioni difficili; dall’abilità manuale nel procurarsi il cibo o costruire un riparo allo spirito di adattamento nell’alimentazione. Tutto questo é importante, ma una sola é la dote indispensabile per sopravvivere: la volontà.” (Palkiewicz).
ZANZON HO NO KEIKO
Questo programma è un allenamento intensivo di due settimane,per la preparazione di un periodo di sopravvivenza prolungata nella natura.
E' necessario comprendere che è un allenamento fondato sui principi esoterici e no solamente fisici e psicologici.
Si basa sul ciclo settimanale della natura, legato ai pianeti secondo il misticismo giapponese. Essendo un processo di sette tappe, è anche un allenamento basato sul gotompo e nei cinque elementi della natura e con quello che si identifica e comporta allenamento fisico e mentale che richiede una prova di sopravvivenza.
Il Programma è il seguente:
Domenica – Nichiyomi (giorno del Sole): E' il giorno per purificare il corpo. Il cibo deve essere secco e salato, senza bere acqua fino alla notte sorso dopo sorso, per condizionare il corpo alla disidradazione e alla resistenza al calore.
Lunedì- Getsuyobi (giorno della Luna): si dovrà dormire all'aria aperta e con pochi vestiti per addestrare il copro alle basse temperature, bere abbondantemente acqua e lavarsi con acqua fredda. Il Cibo consiste in alimenti umidi (frutta e verdura) senza sale.
Martedì – Kayobi (giorno del fuoco): Giorno riservato per l'allenamento marziale, scaricando e senza limiti,fino al tramonto; solo fermarsi per mangiare (poco).
Mercoledì – Suiyobi (giorno dell'acqua): E' il giorno della tranquillità, nel quale si cercherà solamente lo sviluppo delle attività mentali.
Giovedì - Mokuyobi (giorno del legno) : E' il giorno della solitudine e del silenzio, isolandosi dal gruppo, uscendo dal campo durante tutto il giorno senza avere rapporti con nessuno.
Venerdì – Kimyobi (giorno del Metallo e della carenza di sonno): Dalla notte del Giovedì passeranno 24 ore senza dormire assolutamente niente e allenando con tutti i tipi di armi metalliche.
Sabato – Doyobi (giorno della Terra): Giorno dedicato completamente al digiuno integrale. Solo è permesso bere acqua.
Apparte questi giorni,il gruppo di allenamento deve realizzare tutte le attività di un accampamento ninja di guerra e ogni uno delle sua attività strategiche.
Questo programma di allenamento si realizza in contatto diretto con la natura. Le tecniche di sopravvivenza designano un'insieme di conoscenze che permettono di alimentarsi, riscaldarsi,proteggersi del mal tempo e applicare le conoscenze mediche quando uno si trova isolato nella natura. Queste tecniche principalmente si fondano nell'utilizzare di oggetti che possano trovarsi nel medio ambiente, riducendo nel limite del possibile l'uso di oggetti artificiali (come accendini, coltelli.. ).
Senza dubbio,qualcuna di queste tecniche si basano sul principio di disporre un minimo di strumenti,generalmente riuniti in un kit di sopravvivenza.
I metodi di sopravvivenza sono differenti a secondo del luogo dove ci si trova.
Fare il fuoco con pezzi di legno nel deserto o incontrare un cammello in un bosco – per esempio - , può essere molto difficile.
Queste tecniche,oggigiorno, sono apprese – in particolare- per i corpi militari, le persone che pretendono di fare lunghe permanenze o tratte per zone poco abitate (boschi, deserti), o a coloro che si vogliano isolare dalla società, desiderando di prepararsi per un eventuale brusca scomparsa del proprio modo di vivere,o che desiderano poter far fronte a situazioni catastrofiche. Però nel giappone feudale,erano pratiche abituali in qualsiasi Ryu che siano Samurai o Ninja.
. Priorità della sopravvivenza:
Le priorità fondamentali della sopravvivenza umana seguono una regola di tre punti:
Gli esseri umani non sopravvivono più di tre minuti senza aria (non si riferisce a trattenere il respiro coscientemente).
Gli uomini non sopravvivono più di tre giorni senz'acqua.
Gli uomini non sopravvivono più di tre settimane senza mangiare.
Però nella maggioranza dei casi di sopravvivenza,sono altre le priorità:
1.Un'attitudine positiva e fondamentale.
2.Trovare o creare un rifugio è importante perchè permette alla persona di essere protetta dagli elementi.
3. Gli uomini possono vivere 3 giorni senz'acqua. L'esito della sopravvivenza molte volte dipende più dai fattori come le condizioni climatiche o dallo stato fisico.
Queste priorità possono cambiare a dipendere dalle condizioni circostanti.
Il Rifugio:
La funzione principale del rifugio è di proteggerci dai pericoli del medio ambiente. Un calore estremo può produrre una sincope o un colpo di calore; l'insolazione da calore è altamente rischioso.
Contrariamente,l'eccesso di freddo produce l'ipotermia e la congelazione. Nelle zone paludose ci possono divorare le mosche e zanzare e se ci bagniamo mentre dormiamo possiamo contrarre la polmonite,a parte l'incomodità, l'assenza di riposo e il danno morale che questo comporta.
In molte situazioni di sopravvivenza e in condizioni climatiche avverse, è principalmente prioritario un buon rifugio,inoltre proteggersi dagli elementi precedentemente esposti,avendo comodità,sicurezza fermezza psicologica. Il tipo di rifugio che costruiremo dipenderà dalle nostre necessità, dal tempo che supponiamo di rimanere in questo luogo, e dagli strumenti che abbiamo a disposizione.
Rifugio tipo
Sempre dobbiamo includere nel nostro bagaglio di utensili e strumenti:
Una buona navaja o un Tanto (coltello), una lamina di plastica di 2x2 metri o similare che occupa e pesa poco e ci proporrà un tetto impermeabile (anticamente si realizzava di canne intrecciate). Il peso non importa, possiamo includere un'ascia piccola o un machete.
Fosforo o un accendino a pietra di magnesio (oggi ampiamente disponibile nei kit di campeggio) che funziona meglio del fosforo, emettendo scintille anche sul bagnato (anticamente si utilizzava la pietra denominata yesca o si accendeva il fuoco strofinando due pezzi di legno).
Dove stabilirsi:
La luce del sole fornisce calore ( non sempre è la benvenuta), e aiuta a svegliarci la mattina. Senza dubbio,le zone soleggiate e libere da ostacoli possono essere molto ventose (tenere in conto il trasferimento di calore: un rifugio con un foro di ventilazione molto grande non permette di mantenere una temperatura gradevole all'interno).
I margini umidi dei fiumi sono comodi per dormire, pero potremmo essere trascinati durante un temporale.
Lo sono pure i fiumi secchi, però in questione di ore possono portare acqua e trascinarci senza che avvertire la pioggia (incluso se ha piovuto a decine di chilometri distante).
Per armare l'accampamento scegliere il più possibile una zona secca, in una protuberanza,no nella zona più bassa, di questa maniera eviteremo l'acqua da inondazione e avremo una migliore prospettiva della zona nella quale ci troviamo.
Eviteremo le zone vicino ai binari di raccordo, suppongono un rischio in caso di pioggia.
Bisogna rimanere lontani dalle paludi, stagni, però non lontani da qualche fiume,che ci servirà di riserva d'acqua fresca. Con queste precauzioni,allontaniamo il fastidio delle mosche.
Si studieranno i venti predominanti,al riparo degli stessi. Il rifugio deve avere l'entrata dal lato opposto nel quale soffia il vento in modo da essere meno umido e di conseguenza meno freddo.
Se non soffia il vento e non piove,bisogna stabilire da che lato sono più umidi i tronchi degli alberi,arbusti e rocce; questo sarà il lato più esposto al vento.
E' importante prestare molta attenzione che intorno al nostro rifugio non ci sia un formichiere o un vespaio.
Il fuoco deve stare ad una distanza di sicurezza,con il fine di evitare che la fiamma invada il luogo dove dormiremo. Il fumo d'altro canto, ci aiuterà a mantenere lontani le mosche,anche perchè può attrarre (il calore) altri visitatori non desiderati. Il meglio sarà montare un accampamento (se si tratta di varie persone) a forma di ferro di cavallo con il falò principale al centro e a 2 metri di distanza dai rifugi, per approfittare del calore e stare fuori dal pericolo dalle scintille che il vento potrebbe sollevare. Il falò deve stare dentro un fosso di massimo di 20 centimetri di profondità e attorniata – nel limite del possibile- con pietre o con mucchio di sabbia, la quale- in caso di necessità spegnerlo in fretta- solo deve essere fatto in cima al fuoco.
Nella selva è importante togliere dal suolo le foglie e le piante e cespugli dove possono annidarsi rettili velenosi.
Nel caso in cui ci troviamo in un bosco di conifere (pini) stabilire il rifugio dentro di esso o nelle immediate vicinanze, visto che il suolo è poco umido.
Il letto:
In posizione sdraiata, il corpo disperde l'80% del calore corporeo al suolo. E' una parte fondamentale del nostro rifugio. Deve essere blando,secco, orizzontale e caldo (eccetto nel deserto, che sarà fresco).
Sempre che si possa, cercare di farlo un tantino elevato dal suolo, così si evita che mentre si dorme sia morso o punto da qualche specie velenosa. Questo lo otterremo scrutando bene il sito (fuggire da zone umide), togliendo i pali e pietre che potrebbero essere al suolo, e isolandolo bene con foglie secche,felci,vestiti,etcc.
Tipi di rifugio:
Se ci incontriamo in una situazione di sopravvivenza reale per aver subito un incidente,e il nostro veicolo è ancora abitabile, si può costruire un buon rifugio. Al contrario prestiamo attenzione al materiale che potrebbe servirci:
I giornali sono un buon isolanti; se disponiamo di loro,utilizziamoli per coprire i fienstrini e proteggerci per quanto possibile dal freddo.
Se necessitiamo di accendere un fuoco e non disponiamo di fiammiferi ne accendini possiamo tamponare con la benzina un pezzo di tela, di carta etcc.. e fargli prendere fuoco facedogli fare sopra scintille con i terminali della batteria.
Se bruciamo o aggiungiamo olio del motore al fuoco otterremo un fumo nero e denso eccellente per fare segnali e allontanare le mosche (principale fonte di malattie in qualche zona).
Rifugi Naturali:
Sono rifugi la cui costruzione richiede poco o nessuno sforzo da parte nostra. Si improvvisa nelle fenditure, nelle rocce, nelle cave, formazioni del terreno e della vegetazione:
Una fessura in una parete di roccia per proteggerci dalla pioggia e dal vento, e non offrono i rischi di frane è l'ideale. Basta preoccuparsi di costruire un letto asciutto e confortevole.
Rifugi Improvvisati:
Sono quelli che costruiamo con il materiale che troviamo in natura o che portiamo nel nostro equipaggiamento.
E' raccomandabile approfittare al massimo l'opportunità che ci offre il mezzo, come può essere un albero abbattuto o una fossa che possa essere coperta da rami e foglie.
Rifugio con lamine di plastica:
Se disponiamo di una lamina di plastica sufficientemente grande potremo improvvisare un rifugio tendendo una corda tra due alberi e collocando la lastra come una tenda di una capanna classica.
Agli estremi avvolgeremo delle pietre che dopo bloccheremo con dei fermi di legno o le legheremo a delle corde e picchetti di fortuna con alcuni pali di legno robusti.
Se scaviamo una fossa intorno eviteremo che ci si anneghi in caso di alluvione.
Rifugi “d'acqua” :
E' probabilmente il più classico dei rifugi di sopravvivenza. Utilizza un telaio di legno, ma se si utilizzano uno o due alberi come colonne risparmieremo molto lavoro e il rifugio acquisterà solidità.
Nel clima freddo useremo un fuoco per riscaldarci e un riflettore dietro per avere più calore. E' quindi importante considerare la direzione del vento, se non vogliamo finire affumicati. Il tetto è coperto da materiale vegetale.
In qualche zona è facile trovare grandi foglie con la quale costruire un tetto impermeabile assemblandoli a modi tegole.
Si possono anche improvvisare tegole con pezzi di corteccia. Se no, un tetto d'erba secca e paglia, se è sufficientemente grosso, ci fornirà molta impermeabilità .
Rifugi con alberi abbattuti:
La prima cosa da fare sarà tagliare alcuni rami . E' un rifugio accogliente e , se l'albero è rigoroso ci proteggerà dal vento,anche se non piove.
Rifugio con supporto di rami a forma di “A”:
E' un'altro rifugio classico che offre una maggior protezione rispetto alla capanna. E' costruito con una cornice di bastoni, adottiamo la forma di una tenda o una tradizionale ad “A” canadese. È coperto con uno strato di foglie grandi come piastrelle, e sopra uno strato di erba, foglie, rami per non perforare la protezione e per evitare che il vento ci butti in aria il tetto.
Rifugio con tranco:
E' un tipo di rifugio unicamente per passare corti periodi perchè non risulta essere molto comodo, se non fosse che il tronco possieda un gran diametro. Consiste in una copertura che si realizza appoggiando una serie di rami sopra un tronco abbattuto e ricoprendolo con i materiali citati in precedenza. Il problema di quasti rifugi saranno gli insetti che vivono dentro al tronco.
Piattaforma con zanzariera
Questo rifugio ci isola dal suolo e ci protegge dagli insetti. Sa si aggiunge un tetto ci porteggerà inotre dalla pioggia. Il letto lo copriremo con foglie di palma o altro materiale.
Acqua:
Gli uomini possono vivere 3 settimane senza mangiare e 3 giorni senza acqua. Dipendendo dalla condizioni climatiche,si sono registrati casi di persone che sono rimasti più di due settimane senz'acqua .
Nel libro dei Guinnes dei primati si registra di una persona che è stata 18 giorni senz'acqua. La duratanella sopravvivenza dipende dalle condizioni fisiche. Una persona perdere 2-3 litri al giorno, più nel clima caldo o tropicale e umido.
La disidradazione:
La mancanza d'acqua produce la disidradazione,provocando sonnolenza,dolori di testa, vertigini, confusione incluso la morte il percentile d'acqua perso è alto (+15%). La disidradazione riduce la concentrazione d'acqua nell'organismo e costituisce uno dei principali rischi in mezzo al deserto o in zone temperate. Al fine di evitarlo ho qui alcune raccomandazioni.
Urina di color marrone o giallo scuro è segno di disidradazione.
Ad una temperatura inferiore a 38°C, bere per lo meno 0,5 litri d'acqua per ora; più di 38°C, si consiglia,per lo meno un litro di acqua per ora.
Bere ad intervalli regolari,questo riduce il sudore e permette di conservare la temperatura corporea.
Coprirsi il più possibile al fine di evitare l'esposizione della pelle al sole (in particolare,la testa,la nuca e le braccia). Questo permette di conservare la traspirazione. In effetti, i vestiti assorbono il sudore, conservandolo nella pelle, quello che da un effettto di frescura al minore brezza.
Evitare di parlare e mantenere la bocca chiusa, respirando dal naso. Questo permette di ridurre considerevolmente le necessità d'acqua.
Evitare tutto il contatto diretto con le superfici calde: è meglio sedersi sullo zaino per esempio.
Se l'acqua scarseggia, si deve evitare di mangiare: la digestione consuma acqua.
Nella zone circostanti estremamente secche,è necessario fare estremamente attenzione alla perdida d'acqua per evitare la disidradazione:
Per evitare questo rischio,una priorità importante è trovare una fonte d'acqua potabile. Qualche fonte d'acqua può essere contaminate da paludi o agenti patogeni (vedi potabilità dell'acqua nel sottosuolo). Poco si può fare contro la contaminazione molecolare,qualche particella e microrganismo possono essere eliminati filtrandola prima di assumerla.
Come ottenere l'acqua:
Guarda in fondo alle valli,verso dove si drena l'acqua naturale. Se non ci sono ruscelli, cerca zone di verde vegetazione e comincia a scavare.
Scava anfratti nei letti asciutti dei fiumi.
Nelle montagne cerca l'acqua intrappolata nelle crepe.
Nella costa scava sotto il livello del mare.
Sospetta di stagni che non hanno folta vegetazione intorno o se vi si trovano ossa di animali.Comprova se ci sono minerali sulle rive,può indicare qualche condizione alcalina. Far bollire sempre l'acqua stagnata.
Nel deserto,laghi senza nessun sbocco diventano laghi salini: l'acqua salata deve essere distillata prima di berla o produrrà malattie.
Ci sono alcune piante che ci possono fornire acqua. Molte radici degli alberi e le viti contengono molta acqua, e si può estrarla e riporla in un contenitore.Non utilizzare liquido vegetale torbido,lattiginoso o di colore.
Si può trovare l'aqua con i seguenti metodi:
Traspirazione - acqua raccolta attraverso sacchetti di plastica.
Utilizzo di un distillatore solare.
Facendo sciogliere del ghiaccio.
L'acqua piovana raccolta (con tende da sole raccoglitori tubi a barili, foglie, cavità nei tronchi, ecc.).
Fare un pozzo nel terreno (se è nella zona costiera, bollire prima di consumare a desanilizzarla).
Trappole di condensazione.
Raccogliere la rugiada di piante e prati.
L'acqua piovana (che di solito è potabile) può essere raccolta in contenitori. Utilizzare una zona di raccolta il più ampia possibile, facendo scorrere l'acqua in questi vasi..
Un foro nel suolo coperto di fango, può contenere acqua Se non disponiamo di queste fonti, sarà necessario ricorrere a più ingegno.
L'acqua può essere raccolta attraverso trappole di condensa o di distillatori solari.
I Vestiti possono essere utilizzati per raccogliere la rugiada e l'umidità dei prati e piante. Usare una maglietta legata alla caviglia e camminare sull'erba all'alba o al tramonto e strizzarla per poi raccoglierla. Questo è un metodo molto efficace per l'acqua. L'acqua stagnante può essere resa potabile mediante la filtrazione utilizzando un setaccio con carbone attivo.
Trappola di condensazione:
Scavare un fosso circolare poco profondo, nel fondo del quale si colloca un recipiente (Vaso, pentola).
Coprire il fosso nella sua totalità con un pezzo di plastica di forma quadrata o rotonda. La plastica, leggermente tesa per poter porre un piccolo peso al centro di questo, deve formare un cono che punta verso il basso; la punta deve trovarsi in cima del recipiente.
Per sigillare i bordi della plastica al fine di non farla cadere,semplicemente ricoprirla con della sabbia o collocare delle pietre, seve rimanere ben sigillato per lasciare scappare la minor quantità di acqua.
L'acqua contenuta nella terra si condenserà durante la notte sulla superficie della palstica e fluirà verso il recipiente.
Se ti è possibile aggiungi acqua che non si può bere per via del suo contenuto esempio: acqua salata,stagnata,alcalina,urina,etcc... (non sarà la più buona che hai assaggiato,però sarà acqua bevibile).
Il Sole eleverà la temperatura dell'aria e della terra,producendo vapore. L'acqua si condenserà sulla parte bassa della plastica e cadrà nel vaso.
Questo metodo è molto efficace nelle zone dove la giornata è molto calda e la notte fredda. Di questa maniera si può arrivare a raccogliere fino ai 55ml, in 24h.
Questo metodo serve anche come una trappola. Gli insetti e i piccoli serpenti attratti dalla plastica cadranno nella stessa o nel buco e non potranno uscire. Mi raccomando che se si utilizza questo metodo, mettere un paio di guanti hai bisogno almeno di 2 litri di acqua al giorno.
Acqua da ghiaccio e neve:
Mai ingerire ghiaccio o neve, in quanto possono provocare ustioni alla bocca e alle labbra, impedendo la successiva assunzione di cibo e di bere liquidi, ed inoltre si rischia di produrre infezioni.
Si ottiene di più acqua dal ghiaccio e dalla neve. Per scaldare la neve scioglierne prima una piccola quantità in un pentolino e poi andare aggiungendone di più. Se si riempie l'intero secchio di neve, si forma un vuoto dentro quando la neve si scioglie e scaldare la pentola sul fuoco.
Nel caso in cui non si dispone di questo sistema per sciogliere il ghiaccio possiamo riempire la nostra bottiglia con ghiaccio o neve e metterlo tra due strati di vestiti sciogliendosi con il calore del corpo, è molto importante che la borraccia non ci tocchi la pelle per quanto può bruciare troppo.
Strati di neve più vicino alla superficie produce meno acqua che gli strati più profondi.
Anche se non si deve bere acqua salata, se siete nei pressi di una spiaggia è possibile ottenere acqua potabile in riva al mare su una duna.
Sotto il livello del mare, la sabbia fa da filtro per il sale. Può avere un sapore salato o salmastro, però la sabbia agisce come un filtro per ridurre i sali contenenti nell'acqua di mare quando si scava nel terreno.
Distillazione:
In un contenitore coperto e pieno d'acqua, passa un tubo. Metti il recipiente a riscaldare sul fuoco. L'altra estremità del tubo mettilo in un altro contenitore ben stretto. Quest'ultimo vaso deve stare a sua volta dentro un'altro che dovrebbe essere riempito con acqua fredda che servirà per raffreddare il vapore che uscirà dal tubo. Per evitare la perdita di acqua sigillate con fango o sabbia bagnata le giunture del tubo.
Ottenere acqua dall'urina con il distillatore solare:
È inoltre possibile ottenere acqua potabile dalle urine, se si dispone di due bottiglie vuote e nastro adesivo,creando un semplice distillatore solare: Riempire la metà di una bottiglia di urina. Non riempirla troppo in modo che l'urina non esca dalla bottiglia quando si posiziona orizzontalmente al suolo. Incollare la bocca della bottiglia vuota alla bottiglia contenente l'urina.Mettere le bottiglie orizzontalmente a terra per lasciare la bottiglia contenente l'urina completamente esposta al sole e con della sabbia la bottiglia vuota.
Il sole estrarrà l'acqua dalle urine per evaporazione. La seconda bottiglia, protetta dal sole è quindi ricoperta con sabbia avrà una temperatura inferiore alla prima. L'acqua evaporata nel prima bottiglia passerà alla seconda.
Questo sistema può essere usato anche per distillare l'acqua se si sospetta che possaa essere potenzialmente contaminati.
Come ottenere l'acqua dalle verdure :
Gli alberi possono estrarre l'umidità da una profondità di 15 metri. Per cui è troppo profondo per scavare. Quindi si lascia che l'albero la pompa in superficie fino a voi .
Per recuperare l'acqua , legare un sacchetto di plastica intorno a un ramo che abbia foglie verdi e siano in buone condizioni. L'evaporazione delle foglie produrrà condensazione nel sacchetto. Mantenere la bocca del sacco verso su e negli angoli si raccoglierà l'acqua .
È anche possibile collocare del politilene a modi tenda su una pianta. Per cui sospendi la tenda dall'alto o bloccale dall'interno con un bastone.Evita che le foglie tocchino i lati della tenda o devieranno le goce e non sarà possibile raccogliere l'acqua nei canali della base in plastica .
Vale anche se si tagliano le piante, si produrrà la condensazione quando le metteremo dentro un grande sacchetto di plastica. Mantenere le foglie sollevate da terra mediante pietre per poter prendere l'acqua sotto di esse. Neanche lasciare che le foglie tocchino i lati del sacchetto. Tendi il sacchetto con delle pietre. Se si mette la busta in un luogo che abbia una leggera pendenza, le goccie scenderanno lungo la pendenza e si potrà raccoglierle.
Dal pino si può ottenere acqua mordendo la punta delle foglie (aghi), poiché trattengono l'acqua .
Un mito della sopravvivenza è quella che dalle foglie di cactus si può ottenere acqua potabile. Anche se molti cactus si possiedono fluidi all'interno,è una soluzione altamente acida e può indurre al vomito se si dovesse bere. Molti cactus possiedono fluidi altamente tossici per l'uomo.
Piante :
Le piante in genere raccolgono l'acqua nelle cavità. I fori presenti nei bambù si riempiono d'acqua: agitali e se si sente l'acqua muoversi, taglia il bambù alla base di ogni giuntura ed estrai l'acqua al suo interno .
Le piante a forma di coppa raccolgono l'acqua,ma per prima è necessario rimuovere eventuali insetti e detriti che possono contenere .
Vitigni:
Le vitigni presentano una corteccia ruvida e con boccioli di 5cm di spessore, possono contenere acqua potabile. Ma attenzione perché non tutti contengono acqua potabile ma alcuni possono contenere linfa appiccicosa e lattiginosa ed è velenosa. Alcuni ceppi causano irritazione quando vengono toccati. Quindi il miglior modo per raccogliere il liquido in un recipiente o lasciarlo cadere direttamente in bocca, senza toccare lo stelo. Per ottenere acqua dalla vite si sceglie un gambo e vi si pratica un taglio sulla parte superiore. Fai un altro taglio sulla parte inferiore e lascia che l' acqua goccioli. Quando smette di gocciolare taglia questa sezione del ramo alla base e ripetere l'operazione fino a quando non è completamente scarica.
Palme :
Le palme contengono un liquido chiamato guarapo che si può bere. Per ottenere questo liquido, comincia a ruotare la palma verso il basso e tagliare la punta. Se ogni 12 ore si vi si taglia un piccolo pezzo della punta, il liquido tornerà di nuovo a fluire permettendo così di ottenere ¼ di litro ogni giorno. Il latte di cocco maturo è un potente lassativo, in modo che bere può farti perdere troppo liquido .
Cactus :
L'acqua rimane nella frutta e polpa, ma tenete a mente che alcuni cactus sono velenosi. Evitare il contatto con le punte, poiché questi sono poi difficili da rimuovere e possono causare dolorose ferite purulente. Quelli che hanno una ruvida corteccia e germogli di 5 centimetri di spessore, possono contenere acqua potabile. Ma attenzione perché non tutti contengono acqua potabile e anche alcuni possono contenere linfa lattiginosa ed appiccicosa ed è velenoso....
Animali come indicatori di acqua :
Il sangue animale non serve per reidratarsi, di fatto dovrebbe essere evitato. Inoltre, grazie ai nutrienti che contiene, richiede energia necessaria per la digestione. Tutti i mammiferi possiedeono patogeni nel sangue, per cui devono essere cotti. L'urina contiene sali e tossine, ma può essere costruito un distillatore solare.
Molti uccelli, mammiferi e insetti come le api, formiche, mosche, sono indicatori affidabili della presenza di acqua, ruscelli o stagni.
Mammiferi:
Molti animali hanno bisogno di acqua regolarmente. Gli animali da pascolo normalmente non sono mai lontani da corsi d'acqua, ed hanno bisogno di bere dall'alba al tramonto.
Se si convergono le tracce degli animali erbivori ti condurranno verso l'acqua . Gli animali carnivori non sono buoni indicatori poiché ottengono liquidi dalle loro prede. La loro urina è potabile .
Insetti :
Soprattutto le api sono buoni indicatori. Volano fino a 6,5 km dal loro alveare. Anche le formiche dipendono dall'acqua. Una colonna di formiche salendo su di un albero potrebbero andare verso una piccola riserva d'acqua. Tali riserve sono ancora in zona arida.
Rettili :
Raccolgono ogni piccola goccia di cui hanno bisogno dalle loro prede o dalla rugiada. Essi non sono buoni indicatori .
Se dovete razionare l'acqua, berla a piccoli sorsi. Dopo essere stati senza acqua per un lungo periodo, non ingoiare molta acqua quando la troverete. Berla a piccoli sorsi in un primo momento, in quanto potrebbe causare conati di vomito ad una persona disidratata. Questo farà perdere al corpo acqua preziosa.
Uccelli:
Gli uccelli che mangiano grano non sono mai lontani dall'acqua. Quando volano basso e dritto è perchè vanno direttamente verso l'acqua. Quando tornano a bere volano di ramo in ramo, riposando regolarmente .
Gli uccelli acquatici e gli uccelli rapaci non bevono spesso e , per tanto, non sono buoni indicatori d'acqua. Si noti che gli uccelli selvatici e gli animali selvatici nel loro ambiente naturale non volano mai in direzione di una popolazione, se vi si trovano in questa situazione, dovrebbero sapere con elevata probabilità, vi è una popolazione umana verso il lato opposto.
Sale :
Il sale è anche essenziale per la sopravvivenza dell'uomo. Una dieta normale richiede un apporto giornaliero di 10g. Il corpo perde sale attraverso la sudorazione giornaliera e attraverso l'urina, quindi è necessario rimpiazzare questa perdita. I primi sintomi di mancanza di sale sono: crampi muscolari stanchezza nausea. Il rimedio è quello di prendere un pizzico di sale in 1/2 litro di acqua. Si può prendere pastiglie di sale dal vostro armadietto dei medicinali. In questo caso basta scioglierla in una quantità adeguata d'acqua. Non ingerirla tutta quanta perchè può causare mal di stomaco e danno renale.
Se le tue riserve di sale sono basse e si trovano vicino al mare, l'acqua salata contiene approssimativamente circa 15g/l di sale, però non te la bere così com'è. Diluiscila in acqua fresca per renderla potabile, o evaporala per ottenere i cristalli di sale. Se non si trova un modo per ottenere il sale, è possibile ricorrere al sangue degli animali, la quale è una fonte preziosa di minerali.
Orientamento :
Quando non si dispone di una bussola per orientarsi, si può fare affidamento solo su metodi di emergenza, l'opzione migliore ed accertata è farlo con un orologio con degli aghi:
Individuare l'angolo tra la lancetta delle ore e la posizione delle ore 12 .
Segnare la bisettrice dell'angolo.
Puntando la bisettrice verso il sole.
Le ore 12 devono puntare a sud e le ore 6, a nord.
Nota: Quando si montata un rifugio, è conveniente ubicarsi ed accamparsi verso il lato est (ore 3).
Le tecniche per fare il fuoco :
Ci sono numerose tecniche per ottenere il fuoco. Le più antiche utilizzano il riscaldamento a legna per attrito o la produzione di scintille attraverso una pietra focaia e ferrosa (cioè contenente ferro ) .
Esistono metodi più antichi risalenti al Paleolitico, come l'attrito o la percussione, e metodi moderni, come l'uso di fiammiferi o cerini, accendini, archi elettrici o anche luce solare .
Metodi per il cibo :
Con l'importanza di saper riconoscerle, troviamo piante commestibili, come consolida (che aiuta a guarire le ferite e previene le emorragie in caso di emorraggia), ghiande, frutti di bosco ( mirtilli,prugnole e prugnoli, lamponi, more , ribes , more ... ) , ecc .
Tuttavia, dobbiamo avere una buona conoscenza della botanica, alcune piante tossiche possono assomigliare a quelle commestibili. E' anche possibile cacciare animali, per consumare la loro carne cotta.
Orientamento :
Il metodo fondamentale per l'orientamento in mare aperto è basato sul rapporto fra l'orizzonte marino e la posizione delle stelle.
Durante il giorno :
Durante il giorno possiamo orientarci in relazione al nord geografico a seconda della posizione del sole, sapendo che sorge a est e tramonta ad ovest. Data la sua posizione rispetto al mare, all'orizzonte, all'alba, siamo in grado di calcolare la posizione del nord e del sud geografico sapendo che il nord è a 90 ° a sinistra , e il sud è a 90 ° a destra e, di conseguenza, l'est sarà a 180°, sul lato opposto.
Di giorno siamo in grado di riconoscere la nostra longitudine, sempre e quando disponiamo di un orologio o di un metodo di conoscere l'ora esatta, il fuso orario in qualsiasi area del globo. Tenendo in considerazione l'ora dell'orologio e il fuso orario con cui è stato sincronizzato, si prenderà in considerazione la posizione del sole alle ore 12 del mezzo giorno è completamente verticale. Quindi, aggiungendo o sottraendo le ore di differenza tra l'orologio e la posizione solare, possiamo calcolare la nostra longitudine considerando che una differenza equivale a 15º meridiano.
Durante la notte:
Durante la notte ci possiamo orientare conoscendo la posizione dei punti cardinali e la nostra latitudine. A seconda dell'emisfero in cui ci troviamo dobbiamo usare alcune costellazioni per orientarci.
Nel caso in cui ci trovassimo nell'emisfero Nord, prenderemo come riferimento la Stella Polare. La Stella è la più vicina al polo nord geografico nella volta celeste. Sarà più facile da trovare se si conoscono le costellazioni,essendo questa stella la "coda" dell'Orsa Minore. Nel caso di trovarci nell'emisfero Sud dovremmo fare riferimento alla costellazione conosciuta come la Croce del Sud.
Per calcolare la latitudine bisogna avere un sestante che, in caso di mancanza di esso, possiamo improvvisare. La funzione del sestante è di fornire l'angolo tra la posizione di due corpi e la nostra, in modo che, prendiamo come riferimento l'orizzonte marino, troviamo l'angolo della Stella Polare o posizione indicata dalla Croce, sapendo che l'angolo risultante sarà uguale alla nostra latitudine. Dato che in Ecuador la nostra latitudine è 0 °, il Polo Nord sarà di 90 º e -90 º al Polo Sud.
Analisi della situazione :
Si deve analizzare la situazione per organizzare un piano. Forse ci sono feriti o qualche pericolo mi minaccia. Avere l'acqua e il cibo è importante, come è importante ottenerlo in giro.
Quando vi è un piano per stabilire le priorità. Dobbiamo prendere in considerazione i rischi ambientali e come evitarli. A volte, a seconda di ogni specifica situazione sarà necessario modificare l'ordine di priorità o di sostituire uno per l'altro.
Per esempio:
Fornire il primo soccorso.
Preparare i segnali.
Fate scorta di acqua .
Procurarsi un rifugio.
Scorta di cibo .
Pronti a muoversi (di solito meglio stare fuori dalla nave colpita).
E' utile a preparare un inventario del materiale, l'acqua e il cibo che abbiamo a disposizione e prepararci con i nostri propri mezzi prima che le riserve siano esaurite.
Non avere nessuna fretta, salvo in caso di emergenza medica, il risparmio energetico è un fattore più importante di tempo. D'altra parte, l'esaurimento da attività fisica senza un obiettivo preciso provoca una situazione che mina la nostra angoscia morale. Pertanto, tutto ciò che facciamo deve rispondere a un piano e un obiettivo ben preciso :
Ricordate dove vi trovate: probabilmente dovremo allontanarci dal luogo di un incidente o dalla nostra base o rifugio per esplorare i dintorni.
In questi casi si deve prendere tempo per analizzare le caratteristiche del paesaggio e fare una mappa mentale del luogo. Dobbiamo segnare il sentiero il modo da poter ritornare sui nostri passi e non perdersi, perché il colpo psicologico che provoca questa situazione è molto brutto.
Dominare la paura e il panico: Devi mantenere la mente occupata con queste misure. Dobbiamo essere ottimisti e avere fiducia di essere riscattati, ma dobbiamo prepararci ad affrontare i problemi futuri.
Improvvisare: In una situazione di sopravvivenza c'è sempre qualcosa da fare. Utilizzare la nostra inventiva e creatività aumenta la nostra fiducia.
Avvalora la tua vita: Se perdiamo la volontà di sopravvivere, il desiderio di rimanere in vita, la conoscenza di queste tecniche è inutile. Non dobbiamo prendere rischi inutili che possano provocare un incidente.
corde :
E' l'abilità che conseguiamo mediante la pratica per poter utilizzare corde e stringhe in diverse attività; adattandole e per questo usando i nodi più appropriati a ciascun caso.
La parola deriva da Fune " Corda ", un materiale molto usato da diversi anni per la realizzazione di corde.
Stringa: la parola deriva dal latino "CHORDA", che significa "CANAPA" materiale che è stato ampiamente utilizzato nella produzione di corde .
Ricordiamo che una corda è fondamentalmente un insieme di fili intrecciati che formano un corpo unico lungo e più flessibile.
La conoscenza dei nodi fondamentali è indispensabile in un accampamento di sopravvivenza che servono per costruzioni, pesca, caccia,ecc.
NOTA: Questo materiale è parte del corso impartito dalla “Shinobi Dokurotai Dojo International", ed è registrata con Diritto d'autore, da Kyoshi Federico Fava. Non può essere riprodotta, momorizzata, transmessa o utilizata in nessuna maniera ne da nenssun'altro mezzo, sia esso elettronico,chimico, meccanico, ottico, di registrazione e ortografico, senza il mio consenso e autorizzazione scritta.
Traduzione: Giorgio Barbagallo Kaisho Shodai Fukurou Ninja Dojo
Dayiho Shinobi Dokurotai International
Unico Rappresentante Nazionale del Sig. Federico Fava.
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